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La Villa di Laurentum nella descrizione di Plinio il Giovane all'amico Gallo

Traduzione libera a cura di Anna Giontella.

 

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Ricostruzione planimetrica della Villa

C.Plnio al suo amico Gallo.
Ti meravigli per il fatto che mi sia di tanto diletto Laurentino - se preferisci Laurento; cesserai di meravigliarti quando conoscerai la grazia della villa, la bella disposizione del luogo, lo spazio litoraneo. 

Dista da Roma 17 mila passi. Vi si giunge non per una sola via; la raggiungono infatti sia la Laurentina che la Ostiense, ma bisogna abbandonare la Laurentina dalla 14° pietra miliare e l'Ostiense dall'11°; con il cavallo il viaggio è breve e leggero. La via è è tra boschi a tratti, talora il paesaggio si distende e si apre in vastissimi prati; molte greggi di pecore, molte mandrie di cavalli e di buoi, mandrie che che di inverno allontanatesi dai monti si ingrassano in quegli abbondanti pascoli al tepore primaverile..

La mia villa di campagna è sufficiente alle necessità, e dalla gestione non dispendiosa. Nella zona anteriore un atrio modesto ma non meschino poi il portico che ruota in forma di lettera D e che racchiude un cortile piccolo ma allegro. .Eccellente rifugio nel tempo avverso; infatti tutto è protetto da vetrate molto alte in senso verticale. Di fronte si trova un cortile interno piacevole, poi un triclinio alquanto bello che va a declinare verso il litorale, quando il mare è mosso dal vento africano è leggermente  sfiorato dalla risacca. Da ogni parte imposte o finestre non più piccole delle porte e così dai lati e dalla fronte guarda come tre mari; da tergo un cortile un portico - galleria, un cortile, di nuovo un portico, e subito dopo un atrio che guarda i boschi e i lontani monti. Alla sua sinistra alquanto più interno - o nascosto - si trova un ampio cubicolo e subito accanto un cubicolo più piccolo, questi con una finestra guarda a oriente mentre una seconda finestra si volge a occidente; la marina sotto scivola per lungo tratto ma con più sicurezza per la villa. Di contro a questo cubicolo c'è uno spazio chiuso che trattiene il sole purissimo e lo accende, è il mio appartamento invernale e palestra dei miei. Qui tacciono i venti, eccetto quelli che portano nembi, . Si annette a questo angolo un cubicolo curvato,a forma ricurva, che segue da ogni finestra il passare del sole Alla sua parete è incassato un armadio a forma di biblioteca, adatto non tanto a studiare libri ma a leggiucchiare. Adiacente un vano camera da letto , inserito un passaggio che, sospeso in alto un tabulato fornito di tubi, dirige e distribuisce qui e là il vapore prodotto a temperatura salubre
.La parte restante di questo lato è riservata a servi e liberti, é cosi ben messa che potrebbe ricevere gli i miei ospiti. Dall'altro lato si trova un elegantissimo cubicolo, e indi o un vasto cubicolo o media stanza da pranzo, questa risplende di sole e di mare .Accanto un cubicolo
con anticamera , per altezza adatto all'estate e per le protezioni invernale.é infatti sottratto ad ogni vento. Si congiungono a questo un altro cubicolo e una anticamera con una parete comune.. Indi la stanza per il bagno freddo, spaziosa e larga, alle pareti si insinuano due vasche come fossero esiliate, abbondantemente capaci ,se penserai che il mare è in prossimità.. Sono adiacenti un untorio, una stanza sotterranea che irradia aria calda, e ancora adiacente una stanza di bagno caldo, poi due piccole stanze più eleganti che sontuose;poi si affianca una meravigliosa piscina calda da cui mentre si nuota si guarda il mare, e non lontano lo sferisterio. Qui si erige una torre, sottostante due appartamenti- stanze- e altrettante all'interno..Si alza un'altra torre, in cui è un cubicolo , il sole vi nasce e tramonta., una vasta cella delle provviste e un granaio, al di sotto un triclinio che sente del mare se non il suono e lo sciabordio., che infatti il rumore giunge ormai languente .Un viale di busso o rosmarino ,quando il busso si spoglia ; il busso , ove è protetto da muri, cresce vigoroso; a cielo libero e aperto ai venti e, sebbene lontani gli spruzzi marini, si inaridisce. Vicino al viale in zona alquanto interna in forma circolare una tenera e ombrosa vigna..il moro e il fico, in gran numero, riveste l'orto , la terra vi è infatti molto ferace per questi tipi di alberi,,meno per altri. Di li parte e si estende una galleria coperta Dall'una e dall'altra parte finestre , più dalla parte del mare, dall'orto singole alternate a più piccole…. Di fronte al criptoportico un viale alberato odorato di viole. Il criptoportico accresce il tepore per il riflesso del sole, così come trattiene il sole allontana il vento aquilone del nord, ugualmente si ferma il vento del sud .Spazio piacevole in inverno e ancor più in estate.Infatti antimeridie iil porticoo-viale, e postmeridie il viale e la zona vina dell'orto con le sue obrecosi' le ombre cadono più brevi e più lunghe col crescere e rramontare del giorno. Il criptoportico è soprattutto priva di sole quando questi brucia a picco.
In cima al viale , dopo il criptoportico dell'orto-giardino, c'è lo spazio I miei amori: lo ho posizionato da me. In essa l'eliocamino (...)

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